Una storia di luce e forza

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Girardi Energia compie 70 anni: 7 decenni di storia italiana e di evoluzione del mercato elettrico, un traguardo da celebrare con lo sguardo rivolto avanti, senza mai dimenticare da dove veniamo. Una storia di energia, visione e impegno che è, soprattutto, la storia di una famiglia.

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VISIONE

La ricostruzione post-bellica richiede energia per il nascente boom economico; tuttavia, vaste aree rurali del Paese non sono ancora raggiunte dall’elettricità. In questo contesto, un giovane imprenditore visionario intravede l’opportunità: portare la luce nei territori montani della Valle del Gravio.

Nel 1952 Franco Girardi, all’epoca diciottenne, intraprende questa grande avventura; la prima centrale, presso la borgata Ravoire, entrerà in servizio nel 1954. Ancora oggi, nella Valle del Gravio viene ricordato come Franco “d’la luce”.

RESILIENZA

Nel 1962 la quasi totalità del settore elettrico italiano viene nazionalizzata: nasce l’Ente Nazionale Energia Elettrica (Enel) che incorpora oltre 200 aziende elettriche private preesistenti. Molte piccole centrali idroelettriche vengono dismesse, in ossequio agli obiettivi degli organi della programmazione che privilegiano impianti di grande potenza unitaria.

Nel 1965 l’azienda Girardi ottiene l’esonero dal trasferimento all’Enel; sebbene il futuro del settore elettrico appaia indissolubilmente legato alla proprietà statale, Franco Girardi sceglie di investire in controtendenza e nel 1969 entra in servizio un nuovo impianto, presso la frazione Valgravio.

NUOVA VISIONE

La crisi energetica del 1973 porta a riconsiderare l'importanza del petrolio, che non è più visto come l'unica fonte di energia possibile. Si comincia a parlare di ecologia e risparmio energetico, simboli di un cambiamento nella mentalità della società e nella vita di tutti i giorni.

Questo scenario porta Franco Girardi a una nuova visione: concentrarsi sulla produzione di energia, abbandonando la distribuzione. Nel 1972 acquista gli impianti Gerbido e Colombera, nel 1973 l’impianto di Mattie e nel 1976 l’impianto di Luserna. Nel 1977 l’azienda di distribuzione viene ceduta all’Enel: all’atto della nazionalizzazione fornisce energia a 403 utenti sul territorio di quattro Comuni, oltre a 90 punti luce di illuminazione pubblica. La centrale di Valgravio viene smantellata.

LIBERALIZZAZIONE

La legge 308 del 1982, sul contenimento dei consumi energetici, lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e l’esercizio di centrali elettriche alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi, porta nuovo slancio al settore idroelettrico, liberalizzando gli impianti di potenza fino a 3 MW.

Franco Girardi si dedica alla realizzazione di nuovi impianti; di questi, il primo a entrare in servizio nel 1988 sarà Frapì. Nel 1987 nasce l’APEI, Associazione Produttori Energia Idroelettrica, e Franco Girardi entra a far parte del Consiglio Direttivo.

ESPANSIONE

Gli anni 90 segnano una profonda trasformazione nel settore elettrico italiano, con la privatizzazione di Enel e la sua quotazione in borsa.

Prosegue lo sviluppo del parco impianti, con l’entrata in esercizio della centrale Bossolin e l’avvio dei lavori per la ricostruzione della centrale di Valgravio, con la realizzazione della nuova captazione in quota.

CONTINUITÀ

Nel 2001, a seguito di un incidente aereo presso il cantiere della centrale di Valgravio, Franco Girardi scompare prematuramente. L’attività passa nelle mani della moglie Maria Adelaide, coadiuvata dai figli Paola e Luigi.

La tragedia non ferma lo sviluppo dell’azienda, che procede nel solco tracciato dal Fondatore: nel 2005 entra in servizio il nuovo impianto di Valgravio. Si procede inoltre a un’intensa campagna di revamping, per ottimizzare il rendimento degli impianti in un’ottica di sostenibilità: nel 2004 l’impianto Frapì, nel 2005 l’impianto Bossolin, nel 2006 l’impianto di Mattie e nel 2009 l’impianto Luserna. Infine, nel 2008 viene acquistato l’impianto Ravoire, nato da un’idea di Franco Girardi come evoluzione della prima centrale entrata in servizio nel 1954.

UN NUOVO INIZIO

Il 10 dicembre 2010 la famiglia Girardi costituisce la società Girardi Energia, che incorpora le tre preesistenti società del gruppo in un’ottica di razionalizzazione e semplificazione.

Con questa nuova energia, gli anni 10 sono improntati a un continuo sviluppo: prosegue la campagna di revamping, col rifacimento nel 2012 degli impianti Gerbido e Colombera, affiancata da un’espansione del parco impianti attraverso acquisizioni e nuove realizzazioni. Nel 2012 viene acquistata la centrale Greguri, nel 2015 la centrale di Meana e l’impianto fotovoltaico Polveriera, nel 2016 entra in servizio il nuovo impianto di Brosso, nel 2018 vengono acquistati gli impianti Abrard e Pratiglione.

Nel corso dell’Assemblea Annuale pubblica di Elettricità Futura, Girardi Energia viene premiata come “Associato dell’Anno 2018.

FUTURO

Il nuovo decennio si apre con nuove opportunità e nuove sfide: la transizione ecologica rappresenta una prospettiva di sviluppo per le fonti rinnovabili, nell’ambito di una sempre crescente autonomia energetica del Paese che valorizzi la produzione nazionale di energia.

Nel 2022 la nostra azienda compie 70 anni, celebrati nel modo migliore: l’entrata in esercizio del nuovo impianto Santa Margherita. Girardi Energia è una realtà consolidata, orgogliosamente famigliare, che conta un parco di 15 impianti e piani di sviluppo con un orizzonte di medio e lungo periodo, con sempre nuova energia e nel rispetto della visione del suo Fondatore.